Domenica pomeriggio intervento del 118 nel rettangolo di gioco di Barrafranca per dare soccorso ad un giocatore della Libertas Capra, formazione di Santa Caterina Villarmosa, Bagoli Costin Gabriel, il quale al 44' della prima frazione di gara è reduce di un infortunio solitario.
Tutto quanto avviene nella gara del campionato di Seconda Categoria, Barrese - Libertas Alfredo Capra sul punteggio di 2-1 per i locali. Durante una normale azione di gioco il giocatore Bagoli Costin Gabriel avrebbe poggiato malamente il piede sul terreno di gioco cadendo a terra: il direttore di gara della sezione di Enna, Simone Mangione, conscio di ciò si avvicina al giocatore e ne constata l'infortunio avvenuto a ridosso della linea laterale. Passa poco tempo e si richiede la necessità del 118 in quanto l'infortunio al ginocchio sembra essere più grave del previsto. Celermente arriva il 118 e trasferisce il giocatore nell'ospedale nisseno Sant'Elia per fare tutti gli accertamenti del caso e verificare la gravità dell'infortunio. Applausi dal campo da parte dei dirigenti e giocatori delle due società che hanno dimostrato «vicinanza» allo sfortunato giocatore. Anche dagli spalti per ben due volte è partito un applauso per il giocatore di Santa Caterina Villarmosa. E' passata in secondo piano il risultato della gara, con la ripresa della seconda frazione dell'incontro con alcuni minuti di raterdo, e conclusosi alla fine 4-3 per la formazione locale ( doppietta di Alberto Gagliolo, autogol di Giampapa, Libro). Per la formazione del Libertas Alfredo Capra le marcature sono state realizzate da Salvatore Mosca (doppietta) e Danilo Noto.
Preoccupati i volti della formazione nissena di mister Francesco Polizzi che hanno perso il numero "2" in difesa, Bagoly in campo uno dei giocatori che fino a quel momento aveva dimostrato carattere e agonismo dopo il momentaneo vantaggio iniziale dei nisseni. Ora tutti i compagni e i dirigenti della società assieme a quelli della Barrese si augurano che il giocatore al più presto ritorni nel rettangolo di gioco.
RENATO PINNISI
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